Qualsiasi sia la natura della discussione con il tuo partner, sia essa banale o complicata, non è mai una soluzione ottimale quella di far finta di nulla, pensando che sia meglio non affrontare i problemi, nascondendo la testa sotto la sabbia.
Si, perché, come spesso ricordo alle coppie, che iniziano un percorso di risoluzione dei conflitti, non affrontare un conflitto, un litigio, una discussione, è come lasciare aperta una ferita, si rischia che se non curata, si infetti e che vada a compromettere, non solo la parte lesa ma tutto il corpo.
I conflitti se non elaborati, dunque, non fanno altro che farci sentire più soli e trascurati, allontanandoci l’un l’altro.
È stato dimostrato scientificamente che quando tra due persone ci sono dei problemi irrisolti, diventa quasi impossibile creare la connessione emotiva sicura necessaria per una relazione stabile, duratura e felice.
Se reprimiamo i problemi, automaticamente, non esprimiamo le nostre emozioni più profonde e vulnerabili come la tristezza, il dolore, la solitudine, la paura di abbandono o rifiuto, e la vergogna di non essere “abbastanza” o di essere “troppo”.
Il rovescio della medaglia di questa repressione è che i nostri partner vedono un lato diverso di noi. Vedono la nostra rabbia, gelosia, risentimento e frustrazione.
In altre parole, nascondiamo le nostre emozioni più morbide dietro una maschera delle emozioni più dure e reattive, mentre le nostre cattive abitudini comunicative continuano a devastare la nostra connessione emotiva, rendendo più difficile per il nostro partner sentire il nostro desiderio di amore e connessione.
La buona notizia è che esiste un modo per imparare ad elaborare i conflitti.
E la seconda buona notizia è che se elaborati in modo corretto sarà più facile riconnetterci e, in ultima analisi, crescere.
Dalla mia esperienza personale con le coppie ho notato che quelle che sono state in grado di elaborare eventi dolorosi del passato sono state in grado di costruire una relazione forte come l’acciaio. In altre parole, discutere del conflitto è diventato il fuoco attraverso il quale hanno creato un legame più forte.
Ora che ti è più chiaro per quale motivo è preferibile affrontare i conflitti nella coppia, lascia che ti spieghi passo per passo il metodo che ho testato e che, se utilizzato correttamente, può aiutarti a gestire i momenti difficili con il tuo partner.
Prima di iniziare, però, di consiglio di leggere il paragrafo che segue, se è la prima volta che utilizzi questo metodo.
Accorgimenti per chi utilizza il metodo per la prima volta
Se utilizzi per la prima volta questo metodo per la risoluzione dei conflitti con il tuo partner, ti chiedo di prenderti cinque minuti per rispondere alle domande che seguono e per rifletterci su.
Allora, iniziamo dalla prima domanda. Chiediti “Sono pronto a trattare questo spiacevole litigio?”. Se risponderai positivamente significa che sarai pronto ad “elaborare” ciò che è accaduto.
Chiediti, ancora, “Le mie emozioni sono tranquille oggi e posso avere una conversazione tranquilla su ciò che è accaduto?”
È utile pensare di guardare l’incidente come uno spettatore, a teatro. Questo può aiutare a creare una certa distanza emotiva necessaria per discutere di ciò che è accaduto.
Se la tua risposta alla domanda che precede è affermativa, chiediti “Sono disposto a cercare di capire come il mio partner ha vissuto l’evento?”
Chiediti, inoltre, “Sono disposto ad accettare che ciascuna delle nostre realtà emotive è legittima?”
“Sono disposto a parlare dell’accaduto senza cercare di convincere il mio partner che la mia realtà è migliore della sua?”
“Sono disposto ad accogliere il significato che il mio partner da all’evento spiacevole?”
“Sono disposto ad accettare e a riconoscere ai sentimenti del mio partner?”
E, infine, accertati di essere in uno spazio libero da distrazioni dove puoi essere pienamente presente.
Quando sarai in grado di rispondere affermativamente a tutte queste domande, potrai iniziare ad elaborare il tuo conflitto, utilizzando i 5 passi descritti di seguito.
Se, invece, non ti senti ancora pronto ad affrontare il conflitto e vuoi approfondire maggiormente la fase preparatoria, puoi trovare una versione più dettagliata nell’Ebook Ritornare ad Amare, che puoi acquistare qui.
Passo 1: Esprimere come ti sei sentito durante la discussione
Ti senti pronto? Se si, iniziamo, allora dal primo passo.
L’obiettivo di questo passo è quello di elencare solo ed esclusivamente le sensazioni provate durante l’evento.
Stai attento a non condividere per nessuna ragione, il motivo per cui ti sei sentito in questo modo, elenca solamente ciò che hai provato.
Allo steso tempo devi stare attento a non commentare i sentimenti del tuo partner.
Se non sei abituato a individuare i tuoi sentimenti e dare un nome a ciascuno di questi, nell’Ebook che ho scritto, puoi trovare un elenco completo di sentimenti. Per acquistarlo clicca qui.
Passo 2: Condividere le vostre realtà e convalidare l’un l’altro
Il passo successivo è quello di parlare di ciò che è accaduto. L’obiettivo è quello di condividere la tua realtà di ciò che è accaduto durante l’evento spiacevole.
Per farlo correttamente, concentrati sull’uso delle dichiarazioni “io” e di ciò che hai notato (“ho sentito…..”, non “mi hai detto” oppure “io ho detto..io ho fatto”).
Ora che hai condiviso la tua realtà è giunta l’ora di metterti in ascolto del tuo partner. Concentrati e cerca di comprendere l’esperienza da lui vissuta.
Puoi, successivamente, riassumere ciò che hai sentito dire, evitando di metterci del tuo e, ovviamente, evitando di criticare il tuo partner.
Infine, convalida l’esperienza del tuo partner dicendo cose come: “Quando vedo le cose dal tuo punto di vista, ha perfettamente senso tutto”, “Ora che ho ascoltato il tuo punto di vista, capisco perché eri così sconvolto”.
È giusto che tu sia consapevole del fatto che convalidare, non significa che tu sia d’accordo, ma che puoi capire anche solo una parte dell’esperienza del tuo partner.
Dopo aver convalidato l’esperienza del tuo partner, chiedi: “Ho capito bene?”
In caso contrario, chiedi al tuo lui o alla tua lei di spiegare ciò che non capisci e continua a convalidare fino a quando non conferma che ciò che hai capito è corretto.
E’, infine, importante chiedersi: “C’è qualcosa di più per te?”
Questo “scavare” nel conflitto potrebbe rivelare significati più profondi o altri aspetti di questo evento che si devono ancora discutere.
Ricorda, l’obiettivo è quello di far sentire il tuo partner completamente compreso. Questo lo fa sentire al sicuro e amato, il che rende più facile per te per riparare e costruire una connessione più forte.
Passo 3: Svela i tuoi inneschi emotivi
Sotto conflitti difficili, anche cose sciocche e banali, ci sono spesso degli inneschi emotivi. Queste sensibilità derivano da storie personali e spesso fanno sì che eventi minori si trasformino rapidamente in grandi esplosioni.
Durante questa fase, spiega cosa ha scatenato in te una grande reazione. Aggiungi le esperienze precedenti di quando ti sei sentito simile in passato, anche durante la tua prima storia o l’infanzia, e condividilo con il tuo partner, in modo che possa comprendere questa sensibilità.
Una coppia che ho seguito durante un periodo particolare delle loro vita ha descritto cosi questo terzo passo:
“Lei mi ha detto che si sentiva impotente e sola, cosa che conosce fin troppo bene. Fin dal liceo, è stata lei a prendersi cura di suo padre, che ha una grave malattia di Parkinson. Con sua madre e suo fratello dall’altra parte del paese, si è sentita sola e abbandonata nei momenti in cui aveva più bisogno della sua famiglia.”
In questo modo questa donna è riuscita a condividere i propri inneschi emotivi con il suo lui, facendo cadere la propria maschera e parlando delle proprie vulnerabilità.
Passo 4: Assumiti la responsabilità del tuo ruolo nel conflitto
Se avessimo vissuto in un mondo perfetto, è improbabile che questo spiacevole incidente sarebbe accaduto perché ci saremmo già sentiti emotivamente calmi, connessi l’un l’altro e pienamente accettati e amati.
Purtroppo, spesso ci sentiamo stressati e non apprezzati dal nostro partner, il che rende più facile avere degli incidenti spiacevoli.
E ‘utile assumere la responsabilità del proprio ruolo all’interno del conflitto e scusarsi.
Questo passo consiste nell’assumersi la responsabilità della propria parte nel conflitto.
Una coppia che ha utilizzato questo metodo per affrontare un conflitto che pesava parecchio sul rapporto ha cosi affrontato questo quarto passo:
“La mia partner ha condiviso il fatto che ultimamente è stressata, irritabile ed eccessivamente sensibile. Ha poi detto che si è pentita di quanto fosse critica nei miei confronti e di come mi ha parlato. Si è poi scusata per aver reagito in modo eccessivo e per avermi attaccato.”
“Io, invece, ho parlato di quando ultimamente mi fossi allontanato di più e del fatto che molto preoccupato del lavoro. Lei si è quindi pentita di aver risposto in modo difensivo e di avermi accusato di essere pigro. Alla fine lei ha compreso le ragioni del mio stato d’animo e si è scusata per essere stata difensiva e per aver attaccato il mio carattere. Entrambi abbiamo accettato le reciproche scuse e abbiamo riconosciuto che le cose sono sfuggite di mano.”
Passo 5: Pianificazione preventiva
Prova ad instaurare una conversazione aperta con il tuo partner e condividi una cosa che potresti fare per migliorare la prossima volta, e poi condividi una cosa che pensi che il tuo partner possa fare per renderla migliore.
Ricordati di fare di questo compito sotto forma di una richiesta positiva e attivabile, come ad esempio “Ho bisogno di sapere di più su ciò che ti ha stressato ultimamente”, e non “Ho bisogno che tu smetta di essere uno stronzo”.
E’ importante chiedersi: “Cosa dobbiamo fare per mettere fine a questo conflitto in modo da poter andare avanti?”
Concentrati su cosa potete concordare insieme.
Il conflitto come opportunità di crescita
Ogni conflitto, anche quello più “innocuo”, offre l’opportunità di una più profonda comprensione reciproca.
Si, infatti anche il litigio più semplice e “stupido” mette in evidenza come spesso le piccole cose possano diventare grandi a causa dei sentimenti e dei significati sottostanti.
Costruire un grande rapporto è un lavoro duro e richiede una crescita da entrambi i partner. A volte questo significa elaborare eventi difficili e tollerare il disagio. La buona notizia è che questi spiacevoli incidenti, se elaborati, possono essere usati per costruire una relazione più forte, felice e duratura.
Prova ad utilizzare il metodo dei 5 passi e fammi sapere come va. Se desideri approfondire l’argomento ulteriormente ti consiglio di acquistare l’Ebook “Ritornare ad Amare” clicca qui per acquistare la tua copia.
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